E’ l’odontoiatria che si propone di restaurare il singolo dente danneggiato dalla carie o da un trauma attraverso otturazioni, ricostruzioni o intarsi Per eseguire un restauro di piccole-medie dimensioni in un dente definitivo è invece indicato usare il “composito”, un materiale molto estetico che ha la caratteristica di poter aderire al dente formando un corpo unico e che consente di sacrificare la minor quantità possibile di tessuto sano.

FACCETTE DENTALI O FACCETTE ESTETICHE

Sono sottili lamine in ceramica che simulano le normali forme degli elementi dentali. Vengono cementate dal medico sulla superficie esterna visibile dei denti anteriori spezzati, rovinati o tortemente macchiati.
Lo spessore medio di tali faccette è di circa 0,5 – 0,7 millimetri.
L’iter per l’applicazione delle faccette è più semplice di quanto si possa pensare. Inizialmente il medico prende l’impronta dentale del paziente. I denti durante la prima visita vengono inoltre preparati alla futura applicazione degli elementi di porcellana. Tale preparazione risulta essere estremamente conservativa e viene eseguita sullo strato più superficiale del dente.

Consiste nel rimuovere la polpa dentaria invasa dai batteri e sigillare i canali rimasti vuoti. La polpa dentaria o una vecchia cura delle radici del dente vengono rimosse e sostituite con materiale inerte e idoneo al fine di evitare la formazione di INFEZIONI e GRANULOMI. É la tecnica comunemente conosciuta come “DEVITALIZZAZIONE”.

La chirurgia odontoiatrica, con le moderne metodiche di anestesia, non riserva più brutte sorprese. Il dolore intraoperatorio è completamente annullato ed a casa la terapia farmacologica riesce a mantenere sotto controllo i sintomi dolorosi ed infiammatori.

CHIRURGIA ODONTOSTOMATOLOGICA

-Estrazione di denti molto malati o distrutti che non è possibile salvare con altra terapia (per es. endodonzia).
-Rimozione di radici o di denti rimasti inclusi o semi-inclusi nell’osso come gli “ottavi inclusi” (denti del giudizio).
-Apicectomia: asportazione dell’apice del dente coinvolto in processi infiammatori, quando non trattabili con la sola endodonzia.
-Asportazione di cisti.
-Asportazione di piccoli tumori o neoformazioni del cavo orale.
-Scappucciamento di elementi dentari inclusi (durante terapia ortodontica).
-Elevazione del pavimento del seno mascellare (grande rialzo) a scopo impianto protesico, mediante innesto di materiale biocompatibile (osso autologo o eterologo).
-Frenulectomia (asportazione dei frenuli mediani o linguali)
-Osteoplastica: rimodellamento dell’osso a scopo preprotesico.

IMPLANTOLOGIA

È possibile sostituire un dente perduto inserendo nell’osso una RADICE ARTIFICIALE che funzionerà, una volta in esso integrata, come una radice naturale, su cui costruire una nuova corona dentale.
L’implantologia spesso risolve il sogno di molti pazienti di veder ricostruita la propria dentatura perduta, in modo pressoché identico a quello naturale, senza dover ricorrere a fastidiose – per quanto sofisticate – protesi rimovibili. Può inoltre fungere da supporto di queste per aumentarne la stabilità ma, soprattutto, ci permette di non ‘toccare’ denti sani da utilizzare come pilastri per sostituire denti mancanti.

PROTESI FISSA SU IMPIANTI O DENTI NATURALI

La riabilitazione e la protezione di uno o più denti molto compromessi viene effettuata mediante l’impiego di CORONE: manufatti a ricopertura completa del dente realizzati con diversi materiali in base alle indicazioni cliniche ed alle necessità estetiche ed economiche del paziente.

PROTESI MOBILE


Qualora la perdita parziale o totale dei denti non possa essere corretta mediante soluzioni di tipo fisso, l’utilizzo di protesi rimovibli consente al paziente di riavere estetica e funzione a patto di accettare alcuni piccoli compromessi.Le protesi rimovibili possono essere almeno in un primo momento difficilmente tollerate dal paziente e poiché le creste ossee e le gengive tendono ad un progressivo riassorbimento risulta periodicamente necessario correggere i manufatti con una ribasatura.

PROTESI AVVITATA SU IMPIANTI



Riabilitazione totale a carico immediato con impianti dentali: il protocollo ‘all on 4’. Lo sviluppo della tecnica ‘All on 4′ ha avuto inizio alla fine degli anni ’90 con lo scopo di ripristinare i denti mancanti nei pazienti completamente edentuli senza dover utilizzare innesti ossei e con il numero minore possibile di impianti. Fino ad allora infatti la procedura più studiata ed utilizzata era la riabilitazione Toronto-Branemark che prevedeva 6 impianti ed estensioni distali molto lunghe (cantilever). La tecnica All on 4™ è stata messa a punto dal dr Paulo Malo’ di Lisbona (CEO della Malo’ Clinic) con la collaborazione della prima società produttrice di impianti dentali al mondo questa unione ha permesso lo sviluppo di un impianto apposito e di tutta la componentistica. Al mondo scientifico la metodica è stata presentata con un articolo nel 2003 in cui veniva presentato uno studio retrospettivo. In Italia il primo intervento di All on 4™ è stato eseguito nel 2004. Le peculiarità della tecnica sono molteplici: L’utilizzo di impianti inclinati. Questi permettono di evitare le strutture anatomiche come il nervo alveolare inferiore nella mandibola ed il seno mascellare superiore.Queste strutture nei pazienti con atrofia ossea non permetto il posizionamento dell’impianto richiedendo interventi di rigenerazione che però allungano i tempi di trattamento ed il numero di interventi chirurgici necessari. Carico immediato. Utilizzando l’osso anteriore della mandibola e del mascellare che è il migliore per l’ancoraggio degli impianti si raggiunge un’elevata stabilità primaria degli impianti dentali che permettono nella stessa giornata della chirurgia di posizionare la protesi provvisoria avvitata agli impianti. Questa protesi segue un preciso schema occlusale e permette al paziente di masticare, di sorridere ed avere un bel sorriso. Il paziente potrà subito tornare a ridere, parlare, fare sport, andare al lavoro senza doversi preoccupare dei denti. Questo provvisorio è realizzato completamente in resina che pone meno stress sugli impianti. Una volta che i tessuti gengivali saranno guariti e gli impianti osteointegrati (6 mesi) si può procedere alla realizzazione della struttura definitiva all’interno della quale sarà realizzata una travata in titanio con sistema Procera™. Questa darà il sostegno ai denti, la passività assoluta alla struttura e ne garantirà la durata nel tempo. Questa tecnica è indicata per tutti quei pazienti che necessitano una riabilitazione completa dell’intera arcata dentale perchè completamente senza denti o che presentano denti non più recuperabili. E infatti possibile nella stessa seduta procedere all’estrazione degli elementi ormai compromessi ed il posizionamento degli impianti dentali e della protesi avvitata agli impianti. E così possibile evitare la dentiera e gli scheletrati.

E’ la cura dell’apparato di supporto dei nostri denti: gengive, osso, legamento parodontale e cemento radicolare. La parodontite, conosciuta anche come piorrea, è la malattia che colpisce queste strutture causando mobilità dei denti, infezioni ed ascessi. Il primo passo per avere una bocca e dei denti sani è aver cura della propria igiene orale. Qualora il danno causato dalla malattia non sia gestibile con tecniche conservative, un approccio chirurgico può rappresentare la soluzione del problema. Anche traumi, fratture, e carie radicolari possono provocare danni al parodonto; in questi casi intervenire con la chirurgia parodontale può essere l’unico mezzo per salvare il dente danneggiato.

L’ortodonzia è una branca specialistica dell’odontoiatria che si occupa della correzione di disallineamenti dentari. La necessità di un ortodontista generalmente si presenta al momento della permuta, di quel processo cioè che porta i denti definitivi a sostituire durante la crescita i denti da latte. In questa fase possono comparire anomalie di posizione e sovraffollamenti che possono essere in oltre associati a problemi di sviluppo delle ossa mascellari. In questi casi il tempestivo e continuo intervento dello specialista permette di aiutare e guidare lo sviluppo e riallineare nel tempo i denti. Ortodonzia nell’adulto: Sempre più frequentemente non solo i bambini ma anche gli adulti vengono sottoposti a cure ortodontiche per la correzione di disallineamenti, terapie preimplantari, correzione di malocclusioni.

Il tuo trattamento di Ortodonzia Invisibile con Invisalign si compone di una serie di allineatori (mascherine) quasi invisibili e rimovibili che vengono sostituiti ogni due settimane da un nuovo set.

Ciascun allineatore è realizzato appositamente e soltanto per i tuoi denti. Quando si sostituiscono gli allineatori, i tuoi denti si muovono, piano piano, settimana dopo settimana, finchè non si saranno allineati nella posizione finale definita dal tuo dentista.

Inoltre un programma di trattamento virtuale 3D (software ClinCheck®) mostra gli spostamenti che i tuoi denti seguiranno nel corso del trattamento. Ciò ti permette di sapere in anticipo quale sarà l’aspetto dei denti al termine del trattamento. I risultati del sistema ClinCheck consentono di realizzare degli allineatori trasparenti su misura per te.

Se sei pronto per un sorriso che rivoluzionerà il tuo aspetto, Invisalign potrebbe essere l’opzione di trattamento giusta per te. Invisalign può trasformare il tuo sorriso senza interferire con la tua vita quotidiana.

Trattamenti Invisalign: i vantaggi

Una volta deciso che Invisalign potrebbe essere il trattamento giusto per te, qual è il passo successivo? Semplice, ti basterà infatti fissare una visita di consulenza presso il nostro Studio, dove  un ortodontista o dentista certificato Invisalign studierà il tuo caso.

Dopo aver stabilito se Invisalign è adeguato alle tue esigenze, il dentista elaborerà un piano di trattamento dettagliato con il quale verranno realizzati su misura gli allineatori praticamente invisibili. Segui le semplici tappe che tu e il tuo dentista dovrete percorrere nel processo verso un sorriso nuovo di zecca.

Invisalign: come funziona?

Passo uno – Durante la visita iniziale tu e il tuo dentista discuterete dei tuoi problemi ortodontici e del tipo di risultati che speri di ottenere. Se Invisalign è adatto al tuo caso, il dentista elaborerà un piano di trattamento per raggiungere questi obiettivi e poi prenderà le impronte dei denti e le invierà ai laboratori Invisalign per l’elaborazione.

Passo due – Le impronte dentali vengono poi digitalizzate in modo che il dentista possa avere un’immagine 3D computerizzata dei tuoi denti (software ClinCheck®). Il dentista stabilirà e controllerà il movimento preciso dei denti per la durata del piano di trattamento personale. Sarai in grado di vedere una rappresentazione virtuale dei tuoi denti prima, durante e dopo il trattamento con Invisalign, e quindi l’aspetto che il tuo sorriso dovrebbe avere al termine del trattamento.

Passo tre – Dopo che tu e il tuo dentista avrete concordato il piano di trattamento, verranno realizzati gli allineatori su misura che dovranno essere portati per circa due settimane prima di passare al set successivo. Anche se il numero di allineatori varia da individuo a individuo, in genere un trattamento completo prevede 18-36 allineatori per l’arcata superiore e inferiore e un periodo di trattamento compreso tra 9 e 18 mesi, in base al singolo caso.

Passo quattro – Per completare il trattamento entro le scadenze concordate con il tuo dentista, gli allineatori vanno utilizzati giorno e notte, tranne al momento dei pasti, quando ci si lava i denti o si passa il filo interdentale. Ogni 4 o 6 settimane occorre sottoporsi a una visita di controllo per monitorare i progressi e ricevere i set successivi di allineatori. Durante l’intero processo di trattamento, noterai piccoli movimenti e i tuoi denti si sposteranno gradualmente donandoti un sorriso più regolare e sano.


La pedodonzia si occupa della prevenzione e del trattamento delle malattie di denti e bocca dei piccoli pazienti. Profilassi, sigillature, fluoroterapia, piccole otturazioni sono alla base della prevenzione e risoluzione dei problemi che possono colpire i denti dei nostri bambini.

IGIENE E PREVENZIONE

Contribuisce a mantenere o a ripristinare la salute dei denti e delle gengive, rimuovendo placca e tartaro con la detartrasi o igiene professionale.





SBIANCAMENTO DENTALE

Lo sbiancamento dei denti ha lo scopo di rendere più bianco e splendente il colore dei denti. Lo sbiancamento si ottiene grazie all’effetto di agenti sbiancanti contenenti sostanze chimiche (perossidi) che liberano ossigeno il quale rompe i legami dei cromogeni (le pigmentazioni scure) attaccate allo smalto del dente. Nel nostro Centro utilizziamo un sistema professionale che sfrutta una speciale sorgente di luce fredda e le particolari proprietà di un gel sbiancante al perossido di idrogeno. Il trattamento professionale di solito consente di ottenere risultati ottimali con una sola seduta, che si mantengono tanto più a lungo quanto più, in seguito, il paziente osserva una scrupolosa igiene orale.

La logopedia è una branca della medicina che si occupa:
– della cura e della prevenzione delle patologie della voce, del linguaggio scritto e orale e della comunicazione, anche dell’uso della lingua dei segni come il bilinguismo, in età evolutiva, adulta e geriatrica;
– della cura e della prevenzione dei disturbi cognitivi connessi con la comunicazione, riguardanti ad esempio la memoria e l’apprendimento;
dello studio delle funzioni corticali superiori.



I logopedisti praticano attività terapeutica per la rieducazione delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l’adozione di ausili, addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari ed in quelli ove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
Le patologie d’interesse logopedico possono essere:
– neurologiche (afasie, aprassia, agnosia, ritardi di sviluppo del linguaggio, disturbi fonologici, disturbi dell’apprendimento, dislessia, ritardi mentali, disturbi dell’attenzione, disturbo specifico del linguaggio); – neurocomportamentali (effetto di traumi cranici, patologie cerebrali, autismo, demenza). della voce, otorinolaringoiatria e foniatria (disfonia, disartria, dislalia, disodie, difficoltà di linguaggio legate alla sordità, balbuzie); – delle funzioni orali (disfagia, deglutizione atipica).

Impianti a carico immediato All on Four e All on Six: quando i denti non ci sono più, è possibile ritornare a sorridere in breve tempo con questo intervento poco invasivo.

Tale tecnica permette di posizionare una protesi fissa ancorandola soltanto a quattro oppure sei impianti complessivi.

La tecnica All on Four e la sua variante All on Six ha rappresentato una rivoluzione nel campo dell’implantologia. In pratica, permette di inserire una protesi fissa in tempi rapidissimi. Tra preparazione dell’apparecchio, ovviamente personalizzato al 100% per adeguarsi al cavo orale del paziente, e intervento vero e proprio da parte del dentista, a volte bastano 24 ore. I risultati sono stabili e privi di postumi fastidiosi per il paziente.

La caratteristica saliente dell’implantologia a carico immediato è il posizionamento obliquo degli impianti nell’osso mascellare e in quello mandibolare. In tal modo, ognuno di essi acquisisce una stabilità ben maggiore. Risultato: per reggere una protesi completa bastano 4-6 impianti.

All on four e All on six: i vantaggi quali sono?

L’implantologia a carico immediato All on four e All on six oggi è pratica comune nel nostro centro dentistico. La utilizziamo non soltanto per la rapidità, però. Un altro suo vantaggio è che permette di ricostruire le arcate danneggiate, fino all’edentulia totale (ossia assenza di tutti i denti), anche quando l’osso alveolare risulta parzialmente riassorbito, quindi mancante. Con tale tecnica non serve ricorrere all’osteointegrazione preventiva, si può intervenire immediatamente.

I benefici dell’All on four e All on six non sono terminati. Con questa tipologia di impianti, infatti, ci guadagna anche la salute. Masticare correttamente significa digerire e assimilare nel migliore dei modi quel che si mangia. Specie nella terza età, questo è fondamentale. Ho visto anziani di scarso appetito – per la frustrazione e il fastidio nel masticare con edentulia totale o parziale, oppure a causa di protesi mobili malfatte – recuperare il piacere della buona tavola dopo l’intervento, e con esso la vitalità.

Infine, non bisogna dimenticare che nella terza età è facile avere altre patologie, oltre a quelle del cavo orale. Il dentista deve tenerne conto, sempre. Con l’implantologia a carico immediato, che richiede soltanto l’anestesia locale e non comporta uno stress importante, si può intervenire anche su soggetti problematici. Questi, infatti, richiederebbero importanti cautele in caso di manovre più aggressive con sanguinamento gengivale cospicuo, anestesia più pesante, fatica fisica, etc.

Implantologia a carico immediato: le controindicazioni

Per valutare l’idoneità del paziente all’intervento All on four oppure All on six e stabilire le modalità di esecuzione, facciamo eseguire preventivamente al paziente un’ortopanoramica e una Tac 3D. Sono i 2 esami radiologici che ci forniscono una visione accurata dell’anatomia delle strutture interessate dall’intervento. In questa fase è anche possibile indagare su possibili cause locali di esclusione dall’operazione, ossia neoplasie o parodontite in fase attiva, che richiedono una terapia preventiva.

Altre problematiche che causano controindicazione all’implantologia sono le malattie autoimmuni, le immunodeficienze e la radioterapia.

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Per conubia nostra, per inceptos hime
Mauris in erat justom etone. Per conub
per inceptos hime naeos.

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